Ho un taccuino verde pieno stracolmo di parole …
e avrei voluto rubare ieri, non tanto, almeno una dozzina di 60, però …
e la domenica mi piace ma non per andare al mare … ma non mi piacque ieri
e mi piace il succo di pera ma senza ghiaccio
e
e avrei voluto rubare ieri, non tanto, almeno una dozzina di 60, però …
e la domenica mi piace ma non per andare al mare … ma non mi piacque ieri
e mi piace il succo di pera ma senza ghiaccio
e
Il succo alla pera con il ghiaccio è roba alquanto disdicevole. Astolfino Migliavacca scrisse:
Due cubetti van nel whisky
tre cubetti nella coca
uno solo nella senza rischi
dentro al magico toboga
ma ti prego non nel succo
altrimenti qui c’è il trucco
(Poesie a pennellino – Ed.La Quarta- 1962 Livorno)
ps: “uno solo nella” va letto come “uno solo”
perfino poeti, nella famiglia Migliavacca!
grazie Gino, non sapevo che i migliavacca avessero composto anche poesie, questa poi così profonda e ispiratrice di nuovi sapori da gustare.
avresti per caso il nuovo “il caffè decaffeinato mi rende nervoso” di Tobia Migliavacca, mi pare dovresti averlo sullo scaffale, quello in alto a destra, proprio vicino al volume di Marzio, “la formica e la zanzara, nuovi animali domestici”.
grazie…
@Alsoit: la poesia dei migliavacca non ha paragoni…
C’è un’altra cosa nell’interminabile e inestimabile bibligrafia dei migliavacca a proposito di ciò che hai scritto e più precisamente nel libello “12,60 e 72 ma che c’entrano i pulman in una successione” di Santino Santamaria, figlio naturale irriconosciuto di Gerolamo Migliavacca e MariaAssuntaDevota Santamaria.
Santino dice che “Se prendiamo il numero 12 e lo sommiamo a 60 otteniamo 72 mentre se lo sottraiamo da 72 otteniamo 60. Ecco io in ciò vedo la mano del supremo creatore che vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e intercetti nel segnale postbranchiale un intero universo di singole possibilità “.
Il padre non solo non lo riconobbe mai come figlio nonostante l’evidente somiglianza tra i due ma ogni volta che lo vedeva, e capitava spesso dato che vivevano nello stesso appartamento di appena due stanze con bagno sulla ringhiera, cercava di colpirlo ripetutamente con qualsiasi oggetto gli capitasse tra le mani.
no, non posso crederci!
santino santamaria sarebbe figlio del Migliavacca?
ecco perchè quella tesi sui numeri mi pareva già conosciuta, già letta… si sente l’influenza del migliavacca padre, seppure non ufficialmente padre, nei suoi scritti.
il saggio 60-12-72 meritava un premio, peccato nessuno abbia riconosciuto la sua grandezza.
e che ne dici di “PROSCIUTTO E COCOMERO, NUOVE AVANGUARDIE DELL’ANTIPASTO ALL’ITALIANA”?
lo avrebbe scritto, ed ho fonti sicure, giangiacomo migliavacca cugino di Girolamo, figlio di bruno, fratello di Tobia